Die Autorinnen und Autoren des Literatur-TANDEM-letterario 2023 haben Kommentare über die Erzählungen und die Zusammenarbeit mit dem TANDEM-Partner geschrieben.
… Durante questo periodo io e Lena ci siamo confrontate spesso, soprattutto di notte – tanto che avevamo iniziato a chiamare quelle ore i nostri “momenti da vampiro” – e abbiamo un po’ imparato a conoscerci. …
Giulia Orati
… E mi sono in effetti così accorta – e penso che per Lena sia stato lo stesso – che la sua autrice era ben presente tra le righe della storia. Questa è stata la parte più bella. Apprendere le sfumature di una persona, del suo vissuto, del suo carattere tramite le parole di quello che potrebbe sembrare un racconto inventato e fine a se stesso, ma che invece così non è. …
Hier der Kommentar von Giulia Orati zu der Erzählung “Meerjungfrau” von Lena Schätte.
Lavorare alla traduzione del racconto di Lena è stato una delizia. Non solo perché leggere la sua storia è stato proprio un piacere personale, ma anche perché, tramite essa, ho potuto conoscere anche un po’ la sua autrice. Durante questo periodo io e Lena ci siamo confrontate spesso, soprattutto di notte – tanto che avevamo iniziato a chiamare quelle ore i nostri “momenti da vampiro” – e abbiamo un po’ imparato a conoscerci. Non solo per sapere con chi avessimo a che fare, ma anche per capire quanto di noi ci fosse nel nostro racconto: perché l’avessimo scritto, con quali intenzioni, che cosa volessimo esprimere, quale emozione ci ha suscitato scriverlo… Insomma, cosa rappresentasse per noi quello scritto. E mi sono in effetti così accorta – e penso che per Lena sia stato lo stesso – che la sua autrice era ben presente tra le righe della storia. Questa è stata la parte più bella. Apprendere le sfumature di una persona, del suo vissuto, del suo carattere tramite le parole di quello che potrebbe sembrare un racconto inventato e fine a se stesso, ma che invece così non è.
Giulia Orati
Nella traduzione, ho provato a essere più letterale possibile in una forma di rispetto del testo originale. Anche perché, visto quanto detto prima, non mi andava di stravolgere, modificando troppo il racconto, anche l’idea di Lena che potrebbe trasparire da quelle parole. Certo, qua e là qualche modifica è stata fatta, ma solo per far sì che in lingua italiana certi passaggi risultassero più fluidi. Lena ha infatti uno stile molto serrato, con frasi brevi, coincise. Parla molto per immagini e dettagli. Lo scricchiolio di una scala all’alba, la morbidezza dei cuscini in contrasto con il peso della persona che vi riposa sopra, la stranezza di un pugno di caramelle già scartate e infilate in tasca così come sono…
Senza voler anticipare nulla a futuri lettori, sono tutte immagini che rendono perfettamente lo stato d’animo della bambina protagonista, che non capisce bene cosa le stia succedendo intorno, ma che, giocando con le sue emozioni, percepisce perfettamente che però ci sia qualcosa che non quadra.
Il racconto di Lena mi è rimasto addosso come rimane addosso l’appiccicaticcio dello zucchero. Dolce, ma fastidioso. Non perché il racconto sia fastidioso – questo mai! – ma perché mi ha fatto pensare a come la vita di tutti i giorni sia spesso grigia, nonostante possano capitare anche cose straordinarie. Forse, da adulti, ci servirebbe un po’ di più osservare il mondo con gli occhi di una bambina che, chiedendo al suo papà che cosa abbia la mamma, si senta rispondere che la stanchezza della donna è causata dal suo essere una sirena.
Serve un po’ di magia per andare avanti, certe volte, e anche per ricordarci del nostro passato. Presi come siamo dal mondo, spesso ce ne dimentichiamo.
Das Buch Literatur-TANDEM-letterario 2023 mit den deutschen und italienischen Kurzgeschichten wird im Mai veröffentlicht werden.