Gli autori del Literatur-TANDEM-letterario 2023 hanno scritto commenti sulle storie e sulla collaborazione con il partner TANDEM.
Non avendo mai tradotto prima un testo letterario, per me il racconto di Greta è stato un’avventura entusiasmante. ...
Lucia Masetti
... Perfino le metafore, anche se simili nella sostanza, non sono del tutto equivalenti. Sonnenspalt letteralmente sarebbe una “fessura” di sole, ma girandola in italiano mi è parso più opportuno ricorrere a un’immagine affine: “spicchio di sole”.
Commento di Lucia Masetti sulla storia “Untrennbar vermengt” di Greta Köhne.
Non avendo mai tradotto prima un testo letterario, per me il racconto di Greta è stato un’avventura entusiasmante. A una prima lettura il senso mi era parso abbastanza chiaro, nonostante l’intreccio di piani temporali e l’ambiguità della voce narrante. Ma quando mi sono messa effettivamente a tradurlo mi sgorgavano domande a ogni passo; vocaboli dall’apparenza normalissima si rivelavano come un ventaglio di possibilità, ciascuna con diverse implicazioni e sfumature.
Ho scelto sempre le alternative che mi sembravano più fedeli allo spirito del testo, tuttavia ho lasciato le determinazioni geografiche volutamente nel vago. Le tematiche di Greta, infatti, si adattano sia alla società tedesca che a quella italiana, sebbene alcuni particolari rivelino ancora il contesto originario in cui sono stati pensati. E questa è stata un’altra sorpresa: quanto i nostri paesi possano essere simili nelle cose grandi, ma differire in quelle piccole.
L’aspetto scuro e compatto del pane, per esempio, in Italia è proprio solo di alcune tipologie di pagnotte, mentre in Germania è evidentemente la norma, tanto da destare lo sconcerto dei protagonisti. Anche l’accenno alle parole “lunghe e difficili”, sebbene possa valere anche per l’italiano, è ancor più vero per il tedesco, la cui inventiva linguistica è leggendaria e piuttosto confondente per gli stranieri. Perfino le metafore, anche se simili nella sostanza, non sono del tutto equivalenti. Sonnenspalt letteralmente sarebbe una “fessura” di sole, ma girandola in italiano mi è parso più opportuno ricorrere a un’immagine affine: “spicchio di sole”.
Fondamentale poi è stato il confronto con Greta, che per circostanze fortunate è potuto avvenire in presenza, a Bologna. È stato splendido poter chiarire con lei i miei dubbi e verificare di aver inteso correttamente alcuni passaggi (scoprendo talvolta di averci letto tutt’altro rispetto all’intenzione originale). Mi si è chiarita meglio, inoltre, la natura sfuggente del “noi” parlante, che alterna e fonde la prospettiva degli immigrati con quella degli studenti universitari.
Del resto è sempre bello vedere il volto dietro a un testo, in particolare se è un volto simpatico come quello di Greta. Quando leggi un racconto, o un romanzo, l’autore è naturalmente sempre presente, in qualche modo lo conosci attraverso ciò che ha scritto. Quando poi esce dalle pagine… a essere onesta, è un po’ come incontrare un unicorno.
A maggio uscirà il libro Literatur-TANDEM-letterario 2023 con i racconti tedeschi e italiani.